Fagus è un genere di piante angiosperme dicotiledoni appartenente alla famiglia delle Fagaceae che comprende specie arboree e arbustive originarie dell'Europa, America, Giappone e Cina, con altezza dai 15–20 m fino ai 30–35 m.
Il sostantivo latino fāgus risale a un'antica radice indoeuropea che trova parentele nel greco φηγός phēgós "tipo di quercia", nel gotico bōka (cfr. tedesco Buche e inglese beech, "faggio"), nel russo бузина buziná, "sambuco".
Dalla forma aggettivale fāgeum (attraverso una forma latina volgare *fagjum) deriva l'italiano faggio, di area toscana, bergamasca e romagnola; altrove si hanno derivati di fāgus, *fāga (spagnolo haya), mentre in francese hêtre (dal franco *hester) ha soppiantato la parola d'origine latina.
In Italia il genere è rappresentato dall'unica specie Fagus sylvatica L. diffusa sulle Alpi e sugli Appennini, dove forma boschi puri (faggete) o misti (di solito con Abies alba Mill. o Picea abies Karst.), nelle stazioni oltre i 500 m sulle Alpi e oltre i 900 m s.l.m. sugli Appennini.
Localmente, quando le condizioni climatiche lo consentono, il faggio lo si può trovare molto più in basso: sul Gargano, nei pressi della Foresta Umbra, e precisamente nel comune di Ischitella sono presenti faggete depresse a 300 metri s.l.m.. Ancora più bassa è la faggeta relitta abissale della valle del Carfalo presso Montaione, con esemplari sotto i 200 m s.l.m.
Il faggio è la specie forestale più presente nei boschi italiani con un'area complessiva, tra fustaie e cedui, di oltre un milione di ettari.
Tra le faggete più lussureggianti e celebri c'è quella di Monte Cimino nel comune di Soriano nel Cimino, e quella del "Gran bosco da Reme" del Cansiglio uno dei primi esempi di gestione del bosco, utilizzato per fare remi dalla Serenissima Repubblica di Venezia.
Faggete spettacolari si trovano nel Parco delle Foreste Casentinesi.
La foglia del faggio fu scelta come simbolo nel logo dei XVI Giochi olimpici invernali di Albertville.